Cargo Cosmetics

giovedì 6 novembre 2014

NEW YORK VS WANG


Anche a New York , come nel resto del mondo, oggi è stata lanciata la collezione Alexander Wang per H&M. Ero indecisa se acquistare qualcosa in quanto ho ancora in me vivo il ricordo della fila interminabile che feci per la capsule collection di Versace nel lontano 2010 e un po per orgoglio personale, un po per la salute, tanto per cambiare, cagionevole; non avevo la minima intenzione di aspettare in coda per ore.
Ho deciso di dare una sbirciata allo store convenientemente a tre blocks, anche detti isolati, da casa mia alle 9.30, convinta che sarebbe stato tutto sold out a quel punto.
Con mia grande sorpresa la collezione era quasi tutta lì, eccetto le felpe, ovviamente, pezzo di punta della collezione e i beanie che anche tralasciando la scritta invadente WANG sul fronte, sono tagliati veramente male, donano un attraente aspetto da palla da football, perfettamente in tema con l'ispirazione sportiva della collezione.
A New York, diversamente da Milano, la collezione non è andata a ruba, non ci sono stati svenimenti o accapigliamenti e non perché i newyorkesi siano tutti educati e cordiali ma perché, almeno per il mercato della East Coast, H&M ha fatto un grave errore di giudizio nel fissare i prezzi.
Nella città dove le sample sales sono all'ordine del giorno, dove per 200 dollari puoi accaparrarti un vero Alexander Wang e magari tirarci dentro anche un paio di Rachel Zoe primavera estate 2015; nessuno si sognerebbe mai di spendere una tale cifra su un capo di H&M che seppure firmato da Alexander Wang, sempre di H&M rimane.
Personalmente, ho trovato i prezzi leggermente esagerati e non perché questi mi hanno impedito di fare la figa su Instagram comprando l'intera collezione ma perchè impediscono il compimento della mission di una collezione di pret-a-porter accessibile a chiunque, anche a chi non può permettersi di spendere più di 70$ per un vestito.
E se la vostra prima obiezione è che la qualità degli abiti è superiore a quella di un normale abito del megastore, lasciate perdere, perché il prezzo di costo per un capo della collezione non sarà stato superiore ai 4-5  euro e che quindi la giacca di neoprene da 399$ poteva essere benissimo venduta a 100, addirittura a 60.
Perché un newyorkese con 399$ si rifà il guardaroba.