Non sono mai stata una bambina femminile se così si può dire, odiavo i bambolotti, detestavo far finta di essere una casalinga in giochi del tipo “facciamo finta che”. Principalmente amavo i videogiochi e imbrattarmi i vestiti non appena possibile. Una volta mi sono persino tagliata i capelli cortissimi da sola rubando le forbici dalla cucina; inutile descrivervi l’espressione sgomenta dei miei genitori quando mi hanno trovato a fissare innocentemente il pagliaio di capelli depositato ai miei piedi.
Hanno provato ad iscrivermi a danza ma ho abbandonato dopo una settimana, dio, ballare era una cosa che consideravo assolutamente oltraggiosa. La cosa più vicina ad uno sport femminile che siano mai riusciti a farmi fare assiduamente è stata ginnastica artistica e solo perché avevo aspirazioni di diventare un ninja da grande.
Passavo la maggior parte del mio tempo con mio padre e mio fratello quindi cercavo di omologarmi a loro quanto più possibile, eppure adoravo le Barbie e la moda.
Era una contraddizione inspiegabile; nonostante cercassi di assomigliare a mio fratello quanto più possibile non riuscivo a non essere attratta dai vestiti. Probabilmente per questo devo ringraziare mia madre, almeno credo che il termine corretto sia ringraziare, ha sempre avuto uno spiccato senso dello stile, osando outfit molto particolari senza fare una grinza. La vedevo andare in udienza indossato completi pantalone mutlicolor di Versace o stampati di Cavalli.
Un’altra cosa mi attraeva incredibilmente, questa al contrario della moda è rimasta inespressa per moltissimi anni poiché non potevo e non volevo accettarla. Significava ammettere che fossi una ragazza. Ricordo che una volta ho sottratto di nascosto, quando avevo circa sette anni, dalla trousse di mia cucina un’ombretto argento. L’ho custodito gelosamente per giorni finché sopravvalutando le mie abilità da signora del crimine non sono stata beccata e l’ho dovuto restituire. Non sapevo neanche io perché l’avevo preso, probabilmente all’epoca non sapevo neanche cosa fosse ma ciò nonostante lo desideravo tantissimo.
Alle medie la situazione è andata peggiorando; ho cominciato a sperimentare con i vestiti, nulla di troppo avanguardistico ma per la mentalità dei miei compagni di classe tredicenni nulla che non fosse un jeans a vita bassa ed una t-shirt era appropriato.
Ho commesso molti, moltissimi errori e ho sperimentato praticamente qualsiasi cosa, dal look manga con tanto di manicotti bi colore al bon-ton.
Una volta mi feci tagliare dal parrucchiere una frangetta, nella mia classe nessuno la portava ma io l’avevo notata in molte riviste e film americani. Per un anno tutte le ragazze mi presero in giro; poco alla volta ognuna di loro cominciò a sua volta a portare la frangetta. Da lì realizzai che non era quel particolare taglio di capelli il problema, semplicemente non erano pronte.
Ricordo perfettamente il giorno in cui ho cominciato a truccarmi, di ritorno da una vacanza in Egitto con la famiglia, avevo acquistato una boccetta di kajal, ero fermamente intenzionata ad utilizzarla ma non sapevo da dove iniziare. Decisi di applicarlo sulla rima inferiore dell’occhio; ho cominciato a farlo tutti i giorni. Sono stata la prima ragazzina della mia classe a cominciare a truccarsi, non lo facevo perché volevo sentirmi più attraente, ero così insicura che nulla avrebbe aiutato in quel campo, ma semplicemente perché lo trovavo bello. La mia passione è sempre stata disegnare e poterlo fare su un viso era un concetto assolutamente eccezionale per me.
I primi anni del liceo ho commesso alcuni dei miei più grandi errori in campo di moda e makeup a cominciare dagli occhi così detti da “procione” a finire all’eye-liner super spesso stile Cleopatra. Recentemente ho raccolto tutti i miei beauty-fail più eclatanti in un video di Youtube.
Finalmente a sedici anni ho cominciato a guardare video tutorial di makeup, inizialmente semplicemente perché mi rilassavano, in seguito ho sviluppato un interesse ossessivo per la materia; ho iniziato a costruire la mia collezione di trucchi e pennelli e finalmente dopo quasi due anni nella comunity online ho deciso di aprire un mio blog e canale Youtube.
Mi sono sempre divertita a dare consigli di makeup, non perché pensassi di essere particolarmente più abile del mio interlocutore ma perché avevo piacere a condividere ciò che avevo imparato online.
Tutto questo lunghissimo discorso del quale probabilmente vi importa ben poco solo per raccontarvi come mi sono avvicinata al mondo del makeup e della moda e sopratutto per trasmettere un messaggio: non fatevi scoraggiare se vi dovessero dire che siete diversi o strani perché probabilmente semplicemente non riescono a capirvi, continuate a seguire le vostre passioni e ciò che vi fa star bene. Dio santissimo suona veramente melenso e degno di un’epilogo di un teen movie di Disney Channel, tuttavia il messaggio è sincero.
Spero continuerete a seguire me e le mie avventure su questo blog con la speranza di poter sempre condividere con voi contenuti nuovi ed eccitanti.
Fino ad allora vi lascio con questo beauty shooting ispirato ad una delle mie canzoni preferite "Are you mine?" degli Arctic Monkeys.
I was never a girly girl growing up, i hated dolls and playing pretending to be a housewife or a mom. I loved video games and jumping in mud puddles whenever i had the occasion. One time i even gave myself a military short haircut stealing a pair of scissors from the kitchen; no need to describe you the look on my parents face when they found me with a pile of hair on my feet.
They tried to make me do balled but i didn’t last a week, god to me dancing was so embarrassing; the closer i got to a delicate sport was when i started doing gymnastic and only because i had ninja aspirations.
I used to spend most of my time with my brother and my dad so i would constantly try to emulate them but oddly enough i loved Barbie and fashion.
I was such a nonsense to me at the time, being the tomboy i was i didn’t understand my attraction to fashion. Probably that has something to do with my mother, she always had a very specific sense of style, she used to wear crazy colorful Versace suits or Cavalli animalier printed jeans.
Another thing attracted me, i tried to repress it as much as i could for a very long time, admitting that i liked it was like admitting that i was a girl and that could not happen.
One time i “borrowed” a silver eyeshadow from my older cousin’s makeup bag; i probably didn’t even know what it was for but nevertheless i wanted it. Since i am not the perfect criminal i thought i was, i bus busted few days later and i had to give it back but those two days i got to keep it it was magical.
In middle-school the situation didn’t get any better; i started experimenting with clothes, nothing to crazy but to my narrow-minded 13 years old class mates nothing outside jeans and t-shits was aloud; no need to say i was severely bullied.
I made a lot of fashion mistakes while trying any possible style or fashion trend.
I remember the one time i asked my hairdresser for bangs, none in my class had one but i saw it in american magazines and teen movies so i really wanted one. For almost a year all the girls in my class made fun of me, few months later each and everyone of them went for the same haircut; that time i realized that the problem wasn’t that particular hairstyle but the fact that those girls simply weren’t ready.
I will never forget the day i started wearing makeup, it was right after i got back from a family holiday in Egypt; i purchased there a little jar of kajal and i was very determinate to use it but i didn’t know there to start. I started wearing it in my waterline, just a think line of black. I was the first girl in my class to wear any makeup. I didn’t do it because i wanted to improve my look, oh god, i was so shy and insicure that nothing would have helped on that matter; i did it because i loved painting and being able to do it on a face was just incredible to me.
During grade 9 and 10 i made some of my worst makeup mistakes that i have recently narrated in a Youtube video. I went from really dark smoky eyes raccoon like to very thick eyeliner that made me look like a very odd Cleopatra.
Two years ago i started watching makeup tutorials, at first because they relaxed me, eventually i started to get really interested in the subject. I watched a ridiculous amount of videos and i began to built my makeup collection one eyeshadow at the time.
I always enjoyed giving makeup advices to girls, not because i thought i was better then them but because i liked sharing my knowledge with them. Eventually, a year ago i finally decided to open my very own Youtube channel and blog.
This extremely long tale is to tell you guys a little bit of how i got into fashion and makeup and to give you guys a message: don’t let anyone get between you and your dream, keep practicing your passions and don’t let anyone tell you want you can or can not be interested in.
I had an amazing year on this blog, I met so many amazing people and i got to attend so many great events. I hope you guys will continue following my adventure and i look forward to improve the content even more.
To celebrate the one year anniversary i directed a beauty shoot inspired to one of my favorite songs at the moment “Are you mine?” by Arctic Monkeys. I hope you guys will enjoy it.
